“Ore perse vivere a 16 anni”

“Non può esistere un domani su cui contare, il sonno ti tradisce sempre conducendoti per mano all’inevitabile risveglio…
Sotto la doccia insapono la patina di gelatina dentro la bocca e nelle orecchie. Ora avvolta nell’accappatoio, travestita da contessa cinematografica sono più fresca, e trovo, fra le pieghe dell’umidità, il coraggio di affrontare la giornata. Mi sbarra il passo, il nuovo giorno, dietro la porta del bagno. Niente posso fare per scavalcarlo. Non servirebbero parole, gesti. E’ tutto contro di me.”

Dal libro “Ore perse vivere a 16 anni” di Caterina Saviane

Ho scoperto in libreria il libro di Caterina Saviane. Mi ha travolto, coinvolto, avvolto e pugnalato! Io ho cercato, chiamato, Caterina… ci siamo incontrate a Milano nel 1983. Siamo diventate subito amiche. Caterina Saviane nel libro “Ore perse” si è rivelata a tutti scrittrice di altissima qualità. Figlia del grande giornalista Sergio Saviane, bellissima ragazza androgina, ammetteva di avere uno “strano carattere”…pessimista! Aveva uno sguardo tragico, penetrante, sofferente, ma quando rideva lasciava esplodere dolcezza e folle amore per la vita. E’ tragicamente scomparsa a 31 anni. Molti, moltissimi hanno letto quel libro, che non è un diario ma uno “stringato” meraviglioso di parole e frasi che liberano la struggente poesia dell’adolescenza. “Ore perse vivere a 16 anni” lo si può trovare nelle biblioteche o acquistare su e-bay. Spero come molti in una futura edizione.

Grazie Caterina per il dono che sei stata e continui ad essere.

Il libro termina con queste parole:

“Ho speranza di sognare.
Adesso ho capito tutto.
Quando sono sveglia, insieme con voi,
russo come un ghiro”.

Caterina Saviane